Carissimi Sindaci dell’Isola d’Elba
siamo in un momento storico particolare: abbiamo appena eletto il nuovo Consiglio Regionale.
In pratica l’Ente sovracomunale che può accogliere le nostre istanze, aiutarci a risolvere i nostri problemi, valorizzare le nostre eccellenze.
Il Presidente Giani ha aperto la sua campagna elettorale il 31 agosto scorso a Portoferraio e, aldilà del fatto che ha colpevolmente omesso di mettere al centro delle sue priorità l’AMBIENTE, ha comunque preso precisi impegni sulla sanità, sull’aeroporto e sul commissariamento del progetto di eradicazione degli ungulati.
Si tratta di 3 grandi problemi “orizzontali”, cioè temi che non hanno né colore né parrocchie, temi che stanno a cuore a tutti gli elbani.
Per dimostrare finalmente che rappresentate un’unica entità, l’Elba e non solo 7 Comuni; per sedersi al tavolo regionale con un approccio sistemico, per cercare di ottenere dei risultati per il cittadino elbano e di conseguenza per i cittadini dei vostri comuni avete qualche settimana per organizzarvi fino a che il Presidente Giani non avrà messo a punto il suo Organigramma e quindi sia possibile chiamarlo, con voce univoca, a rispettare le sue promesse.
Mi permetto dunque di chiedervi veramente uno sforzo, di mettere da parte eventuali conflitti e trovare un “modus operandi” che faccia chiaramente capire che c’è una unitarietà di pensiero.
Troppe volte abbiamo permesso ai nostri interlocutori regionali di sfruttare a loro favore le nostre divisioni; troppe correnti di pensiero che, trattandosi di argomenti così importanti e ineludibili, non hanno ragione di trovare dimora.
Sarebbe opportuno che l’interlocutore della Regione fosse un ente rappresentativo di tutti i Comuni; una volta avevamo l’EVE che si batteva, a nome di tutti, interpretando al meglio il senso della Valorizzazione dell’ELBA e avendo come interlocutore la Cassa del Mezzogiorno, alla quale presentava annualmente dettagliati programmi.
Oggi c’è la GAT che, fatemi dire, non mi sembra l’organismo ideale per assumere questo incarico di conduzione di una nuova, forte, determinata e unitaria relazione con la Regione.
E’ necessario un cambio di marcia: riunitevi e trovate un accordo su questi temi in modo tale che si alzi finalmente una voce autorevole che esiga risposte precise su quando avremo un cardiologo fisso all’Ospedale, come si procede sull’Aeroporto e chi è il Commissario del progetto di eradicazione degli ungulati.