In onda su Tele Elba l’ultima puntata (prima della pausa estiva) della trasmissione realizzata in collaborazione con “Italia Nostra”

Una vecchia foto della ex-collina del Lazzeretto

Una vecchia foto della ex-collina del Lazzeretto

Una vecchia foto della ex collina del Lazzeretto
Questa sera va in onda su Tele Elba – alle 21 circa, dopo il tg – la tredicesima ed ultima puntata prima della pausa estiva della trasmissione realizzata in collaborazione con Italia Nostra. “Concludiamo questo ciclo di trasmissioni – dice la curatrice del programma, Cecilia Pacini – lanciando un appello e porgendo una segnalazione, particolarmente importanti per tutti noi. Riprendendo altre puntate precedenti – dice ancora Cecilia Pacini – lanciamo un accorato appello affinché venga ridata vita e spazio alla cosiddetta ex-collina del Lazzeretto, situata al porto commerciale di Portoferraio e che dovremmo imparare a chiamare con un diverso toponimo: Porto Argòos, o primo insediamento di Portoferraio“.

Se realmente documentato, un culto di Eracle in questo sito apre molte prospettive di ricerca. Innanzi tutto è “il culto del viaggiatore per eccellenza, colui che ha reso praticabili i percorsi del Mediterraneo occidentale”, ci spiega Alessandro Corretti, del Laboratorio di Scienze dell’Antichità alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

È probabile che Porto Argo derivi il suo nome da una caratteristica cromatica: dal colore e luminosità di una formazione rocciosa, l’aplite, che da Capo Bianco arriva fino alla collina del Lazzaretto e che ha dato origine ai ciottoli della spiaggia delle Ghiaie.” Nessuno ci fa più caso, perché la collina adesso è sporca e banalizzata. Per comprendere bene di che cosa stiamo parlando bisogna sapere che “l’aggettivo Argòos indica un colore bianco brillante molto luminoso visibile anche da lontano. Noi sappiamo che i viaggiatori greci usavano riferimenti cromatici come riferimento per la navigazione in prossimità della costa. Capo Bianco e la spiaggia delle Ghiaie sono al di fuori del golfo di Portoferraio, la collina dell’ex Lazzeretto [bianca come la roccia delle Ghiaie] si trova al suo interno, ma in una posizione di particolare rilevanza, messa in evidenza in tutta la cartografia storica dal 1600 fino a quando la linea di costa è stata cambiata radicalmente dalla costruzione degli altiforni e di altre realtà edilizie recenti”.

Diverse puntate della nostra trasmissione hanno affrontato questo argomento, riproponendolo di volta in volta sotto vari aspetti. Lanciamo adesso un appello accorato rivolto al nostro Sindaco, affinché liberi dal degrado e dall’abbandono la collina e tolga per sempre quei tabelloni enormi che la nascondono e la mortificano; un appello alle aziende che fanno pubblicità su quei grandi tabelloni e a quelle che hanno gli uffici proprio accanto, come per esempio Moby e Toremar; un appello al Presidente di ESA, che siamo certi condividerà con noi l’opportunità di spostare i tanti cassonetti in altro luogo più consono; un appello infine al popolo del porto, che non passi più indifferente davanti a questa collina, così valorizzata nei secoli e così invece avvilita ai giorni nostri“.

Come ultimo messaggio della nostra serie – conclude la Pacini – mi permetto invece di segnalare ancora l’ormai imminente Bimillenario di Augusto Imperatore in collegamento con l’Elba e Pianosa, e ho intervistato due persone autorevoli chiedendo loro un parere su questa idea: Lorella Alderighi, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, e Alessandro Corretti, già citato. Entrambi sono membri del Gruppo Aithale, lo stesso da cui Archeo Color nasce. In che modo le ville dell’Elba si possono inserire nelle celebrazioni del periodo augusteo? Qual è il rapporto tra Augusto e Agrippa Postumo, proprietario dell’altra meravigliosa villa romana a Pianosa di cui apprezziamo oggi i Bagni sulla spiaggia di Cala Giovanna?

Nell’augurare a tutti coloro che ci hanno seguito una buona estate, vi invitiamo a cercare tutte le puntate sul nostro sito, presenti insieme ai vari articoli di accompagnamento, e a scriverci, a chiederci informazioni sulle nostre campagne e sugli ideali della nostra associazione, Italia Nostra dell’isola d’Elba e del Giglio, tra le prime sezioni ad essere state create in Italia, dal prof. Alfonso Preziosi, nel 1966. Tra tutte le sue pubblicazioni, certamente gli articoli in difesa dell’ambiente – la maggior parte raccolti nel volume “Turismo e Difesa dell’Ambiente all’Isola d’Elba” – mantengono viva la sua voce, attraverso argomenti ancora oggi tanto attuali”.

La trasmissione andrà in onda giovedì 19 giugno alle 21,10 dopo il Tg, e sarà ripetuta domenica dopo il telegiornale giornaliero, sia alle 13,30 che alle 20,30.

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