Lunedì passato gli studenti dell’Istituto Foresi sono andati in corteo in Comune e Provincia, per rivendicare un edificio scolastico sicuro e dignitoso [Come possiamo accettare che nei pressi di una scuola vi siano ancora delle coperture di eternit ?].L’ex-caserma Teseo Tesei, Concia di Terra e  gli ex-Macelli, sono i luoghi “ ipotetici” dove gli studenti liceali del Foresi, dovrebbero nel futuro  formarsi, per essere quei cittadini italiani che, a varie responsabilità, saranno gli attori nel lavoro, nella cultura e nella politica di domani.

La Scuola, dall’infanzia all’università, con l’ambiente e la ricerca, sono da sempre enfatizzate ed esaltate dalla politica come valori primari, da difendere con idonei investimenti normativi e finanziari, “poiché ad essi è legato il nostro futuro”. E poi, questi valori sono mortificati e trascurati nei fatti. Viviamo momenti  economici e civili difficili, che chiamano tutti al risparmio e al “buon governo”, ne siamo  consapevoli, ma è opportuno che la politica, senza tentennamenti, acquisti concrete consapevolezze e faccia scelte strategiche. Viscosità burocratiche, vincoli finanziari, incapacità o cialtronerie tecniche, furbizie ed egoismi politici che sacrificano nel triste interesse di parte il bene comune, possono solo portare, e hanno portato, alla indignazione ed alla rabbia, alla cinica politica urlata, all’antipolitica e all’astensionismo. E’ stato scritto che: “ quando il governo della res pubblica non interessa più la maggioranza dei cittadini la dittatura è alle porte”. L’ Istituto  Foresi è l’unico all’Isola d’Elba. E’ la scuola dove i ragazzi di Portoferraio, Rio Elba e Rio Marina, Porto Azzurro e Capoliveri, Campo, Marciana e Marciana Marina che oggi frequentano le elementari e le medie  dovranno andare se vogliono proseguire i loro studi scegliendo corsi liceali. In tempi recenti l’Elba si è mobilitata per l’ospedale, per i tralicci, per il tribunale. Non minore attenzione deve essere dedicata agli studenti del Foresi. In molti, ivi compreso tutte le categorie ed organizzazioni produttive, hanno espresso la loro solidarietà agli studenti. Non sono mancate le parole di appoggio, ma è auspicabile che al prossimo Consiglio di Istituto, arrivino dati e fatti circostanziati e concreti. Poche parole, dalle quali si capisca il ruolo avuto dal Demanio, dalla Regione, dalla  Provincia e dai Comuni, nel Polo Scolastico delle Ghiaie; le risorse ed i tempi previsti per giungere a soluzione; le azioni da intraprendere per rimuovere le viscosità burocratiche, le pastoie giuridiche, le inadempienze tecniche  e le miopie politiche. Spero che siano in tanti i nonni, i genitori, i fratelli e le sorelle, che in rappresentanza di tutta l’Elba e all’ombra dei loro Gonfaloni comunali, si uniranno agli studenti del Foresi, che lottano insegnando a tanti, dignità e senso civico, affinché un luogo primario in cui si forma il futuro dell’Elba, sia sicuro e dignitoso.

Beppe Tanelli, socio di Italia Nostra, primo Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Professore presso l’Università di Firenze

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