ORSI

Due nuovi incontri alla Gran Guardia

di Antonella Giuzio

Continuano alla Gran Guardia gli incontri con l’autore promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio.
Sabato 30 marzo alle ore 18 sarà presentato “Un giardino privo di mura” di Alessandra Palombo.
Introdurrà l’evento l’Assessore alla Cultura Antonella Giuzio e a seguire Maria Gisella Catuogno relazionerà sul libro accompagnata dalle letture di Gemma Messori.
Si tratta della quarta silloge dell’autrice pubblicata dall’editore genovese Liberodiscrivere. Con la stessa casa editrice la Palombo ha infatti già pubblicato “Iomare” ( 2004 ), “Tautogrammi d’amore e d’amarore” ( 2005 ) e “Il lavoro del vento” ( 2008), oltre a racconti in varie antologie e a un romanzo corale.
Scrive il poeta elbano Manrico Murzi nella prefazione :“Quando pesca, Alessandra lascia che la densità persista, che l’imbroglio di realtà e fantasia sia tessuto da fili robusti, dove la parola poetica, benché libera, si lega all’altra parola in un disegno geometrico spesso ed essenziale. Ne danno prova i venti haiku, cinque per ogni stagione, che arricchiscono la raccolta con un tipo di composizione che ben si adatta alla nudità e alla immediatezza, aspetti tipici della poesia di Alessandra: perfetti nella metrica e nella sostanzialità di un attimo vissuto.
L’opera è stata apprezzata anche dallo scrittore Luigi Romolo Carrino che così commenta i versi dell’autrice nella quarta di copertina : “ Nuda vitalità, in questi versi, che esibiscono la Natura e la natura dell’isolitudine. C’è un fuori vestito con la stoffa della vita, c’è un dentro abitato dal sempre altrove del ricordo, in mezzo c’è la discolpa delle stagioni che trascorrono nella toponomastica affettiva di Alessandra Palombo. La sua poesia è gentile come la voce dei bambini in una beata ricorrenza, è solida come una grossa pietra viva dove poggiare l’anima e farla riposare un po’, è maiuscola come il pronome di una frase d’amore.
A fare da cornice alla presentazione del libro di Alessandra Palombo le opere del pittore Flavio Orsi. La sala della Gran Guardia ospiterà dal 30 marzo al 6 aprile la mostra “Dialoghi con l’Isola “. Inaugurazione sabato alle ore 17.30 .

ORSI
L’opera pittorica di Flavio Orsi è facilmente inquadrabile in un ben preciso percorso culturale, già perfettamente delineato in un testo critico di Gianfranco Vanagolli ( pubblicato nel 2011 sulla rivista “Lo scoglio”). Dalla lezione dei macchiaioli (l’artista ama molto Fattori, Signorini, Lega) agli artisti attivi sull’isola dal dopoguerra a oggi, con alcune influenze particolari sulle quali merita soffermarsi. Orsi infatti è pittore autodidatta che si accosta all’arte negli anni: deve quindi molto al suo primo maestro, Paolo Bandinelli, solito dipingere en plein air. Ma forte è anche l’influenza di maestri come Gonni (nome d’arte di Iginio Gonich) e di Castelvecchi. La frequentazione dello studio di Franco Cigheri è forse l’elemento che più ha influenzato il giovane Orsi, naturalmente dotato di una buona mano e di una forte passione per il disegno.
Dal punto di vista estetico il risultato è certamente apprezzabile ma anche la poetica è significativa: i quadri di Orsi non sono fredde “cartoline”, sono vere e proprie opere d’arte che comunicano emozioni. L’attenzione dedicata a Orsi dalla critica e il successo di pubblico certificano la qualità dei risultati raggiunti. Seguiamo il lavoro di questo ormai non più giovane artista da almeno vent’anni e possiamo dire che ha sempre affinato le proprie capacità giungendo a risultati di tutto rispetto che gli assicurano ormai un posto nella rosa dei pittori elbani più significativi. Testo di Gilberto Zacchè
Un’occasione sabato per apprezzare il lavoro di due artisti elbani. Durante tutto l’inverno l’Amministrazione comunale ha voluto dare spazio e opportunità scrittori ed artisti che lavorano o vivono sulla nostra isola. Le adesioni sono state numerosissime e la programmazione continua fino a giugno grazie alla collaborazione di associazioni e privati.

Lascia un commento