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Le antiche saline, miniera di vita. Ecco una pantana

20 Aprile 2014
by Cecilia Pacini
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Il migratore ha sostato a San Giovanni per rifocillarsi e cibarsi di piccoli pesci e crostacei. E la zona si conferma un ricchissimo laboratorio biologico.

pantana 3Nei giorni scorsi una pantana (Tringa nebularia) ha sostato, come fanno altri uccelli migratori in questa stagione, presso la zona umida salmastra delle antiche saline di Portoferraio. L’animale di piccole-medie dimensioni, probabilmente rallentato nei suoi spostamenti verso nord dagli opposti venti settentrionali si è rifocillato nel bacino delle Terme di San Giovanni nutrendosi di pescetti (soprattutto bavose) e piccoli crostacei, riposandosi per poi ripartire per il suo lungo viaggio verso l’Europa settentrionale.

Il bacino delle antiche saline di San Giovanni è una delle zone umide dell’Isola d’Elba e dell’intero Arcipelago Toscano. Come ricordato si tratta di un’estensione di bassissimi fondali fangosi che affiorano e vengono sommersi con l’alternarsi delle maree. L’area è un vero e proprio laboratorio biologico che, nonostante le apparenze, è ricchissimo di vita. Anche se ad un’osservazione superficiale appare un semplice specchio acqueo dal fondo melmoso e senza valore – ovviamente ricchezza terapeutica dei fanghi a parte – in questo luogo esiste una particolare biocenosi marina costituita da animali, alghe e piante, terrestri e marine. In uno studio effettuato alla fine degli anni Ottanta sono stati avvistate oltre 30 specie diverse tra uccelli, anatidi, rallidi e limicoli. Agli stanziali come Aironi (ricordiamo che l’Airone di San Giovanni ha dato il titolo ad un capitolo dello “Zooario” di Alfredo Cattabiani), Garzette, Piro Piro, Martin Pescatore, Marangoni dal Ciuffo, si aggiungono i migratori come il Cavaliere d’Italia, gli Smerghi, Chiurli, Fenicotteri, Nitticore e la Pantana qui documentata.

Ecco il migratore ritratto in una galleria di immagini di Antonello Marchese, guida ambientale escursionistica e fotografo che invita gli appassionati delle osservazioni naturalistiche alle sue escursioni alla scoperta della natura e dei paesaggi dell’isola. Marchese ci ha già regalato i suoi reportage sull’isola. E per domani (Pasquetta) è prevista un’escursione al versante orientale e al Parco Minerario con visita al lago rosso e con la possibilità di raccogliere campioni di minerali presso il cantiere di Valle Giove. (Per informazioni: www.elbafotonatura.com – tel. 340 57 41 463).

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