Sorpresa di Pasqua al Forte Inglese

Da anni, come Sezione Isola d’Elba e Giglio, ci battiamo per restituire alla cittadinanza il Forte Inglese di Portoferraio, ultimo baluardo storico rimasto demaniale.

Abbiamo accolto con grande soddisfazione la notizia che il Comune ha ottenuto il finanziamento di 1,3 Ml di Euro per il suo recupero. Ci aspettavamo, quindi, di vedere l’inizio dei lavori di messa in sicurezza, i primi dopo tre secoli dalla fondazione. Invece, durante un breve sopralluogo esterno, abbiamo notato un progressivo degrado dell’area circostante già fortemente compromessa e diventata quasi una discarica. A pochi metri dal fortilizio, lato nord, sopra l’hotel Padulella, in una zona panoramica si sta inoltre costruendo un fabbricato per civile abitazione.

“Un sito ancora intatto, lo definiva Gianni Pettena, con una fascia di rispetto, un’area tutt’intorno ancora non aggredita dal tessuto urbano cresciuto nel dopoguerra”quando, nel maggio 1991, coordinava il lavoro degli studenti di architettura della California State University.

Il contributo di questo gruppo di lavoro è sintetizzato da un catalogo curato dallo stesso Comune di Portoferraio. Ora le cose sono mutate e non in meglio, a quanto pare. Un’altra novità infatti è la rimozione della pencolante antenna già disattivata di Cosmoradio ammainata in fretta e furia e sostituita da una nuova più robusta e lunga antenna radio ricetrasmittente. Ancorata con cavi d’acciaio, svetta sicura sulla terrazza del forte. Incredibile ma vero, basta controllare. Chi dovrebbe, anche e soprattutto per l’imminente inizio dei lavori di restauro, pare non essersene accorto.

Da giorni l’ennesima appendice di metallo è stata issata forse per dare un tocco di modernità all’augusta caserma e abbellire il paesaggio urbano, così come hanno voluto fare a due passi dal Forte Falcone nella più antica cinta muraria cinquecentesca per la quale si sprecano lodi.

Comune (e Soprintendenza) tacciono. Ci poniamo legittime domande: chi ha autorizzato il nuovo scempio? E con quali criteri?

Gradiremmo una risposta.

ITALIA NOSTRA

Sezione Isola d’Elba e Giglio

Lascia un commento