Come deliberato nell’assemblea dei soci il 22 maggio 2013, l’ultimo week-end di ottobre è stata organizzata la gita sociale autunnale che, come è ormai tradizione, ha come obiettivo un importante polo culturale.

In particolare la due giorni romana si è articolata su due itinerari prestigiosi che hanno riscosso un grande interesse dei 26 partecipanti.

Sabato 26 ottobre i MUSEI VATICANI: al nastro di partenza, accarezzati da un sole decisamente estivo, i soci sono stati accolti dalla guida DANIELA che ha velocemente espletato le formalità di entrata,peraltro favorite dal lavoro pregresso di prenotazione e biglietteria on-line.

Appena entrati, dopo una breve introduzione, la prima tappa ha consentito la visita della Pinacoteca dove, tra tutti gli importanti dipinti presenti, ci si è soffermati in particolare sulla Deposizione di Caravaggio (piccolo antipasto per i fasti del giorno dopo) e sulla Trasfigurazione di Raffaello (purtroppo vista da lontano in quanto la sala che la ospita era occupata da una conferenza organizzata dalla Camera dei deputati).

Da qui si è passati alle meravigliose Stanze di Raffaello, le stanze dell’appartamento di Papa Giulio II nelle quali il genio dell’Urbinate ha lavorato proprio nelle stesse ore in cui Michelangelo affrescava la Cappella Sistina.

Quest’ultima è stata oggetto del passaggio finale del gruppo che ,dopo aver attentamente seguito la spiegazione all’esterno da parte della guida,si è fermato a lungo in silenzio per godersi la sacralità del luogo e la magnificenza dell’opera di Michelangelo e degli altri,  altrettanto prestigiosi, pittori che hanno contribuito a fare della Cappella Sistina un luogo unico al mondo.

Nella serata tutti i soci hanno partecipato alla cena presso un locale nella zona di San Giovanni, proprio adiacente alla importante chiesa di Santa Croce in Gerusalemme.

Domenica 27 ottobre: visita in tre chiese organizzata “in casa” secondo un itinerario denominato “la doppia rivoluzione di Caravaggio” e Museo Napoleonico.

Si è trattato di visitare Santa Maria del Popolo,San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino chiese nelle quali sono presenti, rispettivamente, due, tre ed uno, dipinti famosissimi del sommo Maestro.

Perché doppia rivoluzione?

Primo in quanto questi dipinti,tutti effettuati tra il 1600 e il 1604,rappresentano le prime opere “pubbliche”, cioè destinate ad una visione pubblica, mentre tutte le precedenti erano state realizzate per committenti privati ed erano caratterizzate da un approccio ancora influenzato dalla cultura classicheggiante; in secondo luogo perché costituiscono un radicale cambiamento dal manierismo dei pittori tardo cinquecenteschi al crudo realismo inaugurato da Caravaggio; egli stravolge l’impostazione accademica e sceglie di raffigurare la realtà così come si presenta,senza alcuna idealizzazione.

Ed ecco quindi l’emozione che tutti hanno provato nel vedere:

La Conversione di Saulo e la Crocefissione di Pietro in Santa Maria del Popolo

La Trilogia di San Matteo : Martirio di San Matteo,San Matteo e l’Angelo,Conversione di Matteo in San Luigi dei Francesi

Madonna dei Pellegrini (o di Loreto) in Sant’Agostino

La gita infine si è conclusa con la visita al Museo Napoleonico dove il Socio Giuseppe Battaglini ha dottamente intrattenuto gli intervenuti forte della sua approfondita conoscenza dell’epopea napoleonica e soprattutto non omettendo frequenti riferimenti all’Elba, suggeriti dai vari dipinti di familiari dell’Imperatore che hanno soggiornato nella nostra isola.

Alle 13, dopo i calorosi saluti che hanno sottolineato la piena soddisfazione di tutti i partecipanti, la comitiva si è sciolta.

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