Italia Nostra nel 2014 ha fatto il grande passo, da associazione di poche isole, è diventata Sezione per tutto l’Arcipelago Toscano. Compito arduo, collegare isole che tra loro non sono unite amministrativamente, e i cui collegamenti marittimi diretti sono pochi e ardui. Ma compito non impossibile, per la traccia indelebile che lega queste isole in similitudini di storia, cultura, geologia e tradizioni.

L’insularità è l’elemento cardine che, invece di disunire, aggrega un reale e non astratto arcipelago. Riprendendo un commento del famoso etologo Danilo Mainardi alla prefazione di uno studio su Capraia,

L’insularità è anche qualcos’altro: può anche diventare (diciamola questa parola) un sentimento. Forse qualcosa di più di uno stile di vita? Ad ogni modo qualcosa che lascia un segno indelebile… L’insularità è, in questo mondo globalizzato, un “fenomeno di minoranze” … E, come sempre sulle isole, fragili equilibri, vite difficili. È da questa diversità che può nascere un amore struggente per i valori veri che ogni isola serba nel suo specifico nascosti. Valori minacciati, valori forse in estinzione.

Nel 2014 abbiamo lanciato un convegno-dibattito con gli studenti delle scuole superiori elbane che stiamo ancora esaminando, nell’ambito della Festa della Toscana, proprio questo argomento: il valore del nostro paesaggio all’interno dell’arcipelago. Da questo progetto iniziale partirà una sfida nuova, per dimostrare se in effetti esiste il nostro arcipelago che, ci contestano, non ha nemmeno un nome proprio. Il PNAT è il nostro punto di riferimento, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, unico, per ora, elemento aggregante di tutto l’Arcipelago, che proprio in questo periodo contribuisce a coronare due progetti storici lanciati agli albori della nostra Associazione: la protezione delle Dune di Lacona e il restauro della Rocca del Volterraio (e, chissà, in un futuro non lontano anche la Torre del Giove). Il PNAT che, da solo, ha iniziato a sviluppare un collegamento, se pure agli albori, tra le varie isole.

Vale la pena allora ricordare la nostra delegata per il Giglio e Giannutri, che ospita Italia Nostra nel centro storico di Giglio Castello.

Insieme all’ambiente e paesaggio nel 2014 abbiamo continuato il nostro impegno per valorizzare il verde pubblico urbano, inteso come “qualità della vita”, ampliando il nostro progetto “Oltre il Giardino”, che ci ha visti presentare alla Soprintendenza un progetto per la tutela dei Giardini Napoleonici. La tutela del paesaggio e del verde pubblico ci è servita come anello per collegare le nostre campagne, che sono naturalistiche e culturali, grazie al nostro supporto ad una parte dell’archeologia elbana, tra cui Aithale e Archeo Color, con cui abbiamo organizzato le celebrazioni del Bimillenario Augusteo alla Villa Romana delle Grotte, e con cui condividiamo la proposta, insieme ad altre associazioni ambientaliste, di creare il cosiddetto “Parco del Benessere della rada di Portoferraio”, dalla punta del Gallo fino a Magazzini, un parco naturale, imprenditoriale, termale, archeologico con piste pedonali e ciclabili che potrebbero collegarsi al Volterraio e oltre.

Le nostre campagne in ambito culturale sono stimolanti, e, se pur varie, hanno come elemento fondamentale la valorizzazione della nostra memoria, tradizioni e cultura. Inaugurata nel 2013, la galleria delle Tavolette Votive dell’Insigne Arciconfraternita del SS. Sacramento di Portoferraio è stata da noi curata e aperta per la prima volta al pubblico quest’anno, dal 16 al 30 agosto, grazie al nostro volontariato. Il progetto letterario, che ha celebrato, in occasione del Centenario di Dylan Thomas, il sodalizio tra il poeta gallese Dylan Thomas e l’elbano Luigi Berti, è invece uno dei tasselli di un progetto più ampio verso la nascita del Parco Letterario dell’Isola d’Elba.

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