La Sezione Isola d’Elba e Giglio di Italia Nostra, direttamente impegnata nell’opera di aiuto e solidarietà con i naufraghi, denuncia il gravissimo pericolo di disastro ambientale che potrebbe essere innescato dall’ingente carico di carburante presente sulla nave CONCORDIA.
L’eventuale, malaugurato sversamento in mare del carburante provocherebbe danni irreversibili all’Arcipelago Toscano, sede del più grande parco marittimo d’Europa, nonché del Santuario internazionale dei Cetacei.
Lo stesso ministro CLINI ha sottolineato questa mattina la necessità di fare presto perché ”la situazione ci concede tempi stretti. La cosa più urgente è svuotare i serbatoi dalle 2400 tonnellate di carburante che mettono a rischio un’area molto vulnerabile e preziosa”.
Da Nord a Sud l’Arcipelago Toscano è oggetto di “terrorismo ecologico”. Infatti dopo il caso delle 40 tonnellate  di rifiuti tossici che si pensa siano stati inabissati in Gorgona si aggiunge questo nuovo evento, foriero di  conseguenze negative,  già solo per tutto ciò che depositerà sui fondali del Giglio: chiediamo dunque all’Assessore Bramerini e al Ministro Clini di prendere tutte le misure necessarie affinché UNA VOLTA PER TUTTE  si  istituiscano corridoi precisi di navigazione  distanti dalle isole dell’Arcipelago; in sostanza si esca dal vergognoso “impasse” di cavilli burocratici e pretestuosi contraddittori fra gli enti competenti e venga finalmente trovata una  corretta definizione giuridica delle Aree marine protette dal Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.

ITALIA NOSTRA
Sezione Isola d’Elba e Giglio

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