La scorsa settimana due appuntamenti hanno visto la presenza di Italia Nostra Arcipelago Toscano e della Fondazione Villa romana delle Grotte a iniziative “contaminate”.

Invitati per la presentazione del consorzio ELBA TASTE ad un corso di Marketing della Florence University of the Arts, frequentato da studenti americani provenienti da diverse università americane, abbiamo potuto spiegare la sinergia che lega le attività e la gestione del sito archeologico sia ad altre iniziative archeologiche e culturali, che a imprese e prodotti elbani.

Tanti ragazzi hanno ascoltato con attenzione un esempio completamente diverso dalle loro esperienze e modi di vita, riempiendo la sala di domande intelligenti per prepararsi a studiare il “modello Elba Taste”,  proposto dal loro insegnante prof. Paolo Fiorini e illustrato in grande dettaglio da Valter Giuliani nella sua veste di presidente del Consorzio.

Insieme a Cecilia Pacini per l’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano, Valter Giuliani ha illustrato con esempi pratici il significato delle “contaminazioni” tra patrimonio culturale, archeologia, prodotti d’eccellenza del territorio, valorizzazione della nostra storia e tradizioni, marketing e promozione aziendale e professionale a costo zero ma con tanto lavoro e sinergie incrociate.

Parlando di “contaminazione” non si poteva non citare anche la presenza, nei progetti, di una varietà di enti, università e associazioni: museali, locali, regionali, internazionali, europei: il progetto del Cammino della Rada riassume validamente il significato e le sinergie in atto per un’economia sostenibile e attenta alle risorse e alle eccellenze dell’isola.

Grazie alle ricerche archeologiche dell’Università di Siena all’isola d’Elba e sulla Rada di Portoferraio, condotte dal Prof. Franco Cambi e Laura Pagliantini, la Villa romana delle Grotte ha ricevuto un accesso d’onore a TOURISMASalone dell’Archeologia e del Turismo Culturale al Palazzo dei Congressi, sempre a Firenze.   TOURISMA, con il patrocinio del MiBACT, è rivolto a tutte le realtà culturali ed economiche attive nel settore archeologico-artistico-monumentale (istituzioni di ricerca pubbliche e private, parchi, musei, enti di promozione, operatori turistici, categorie professionali).

Preme sottolineare che in entrambi gli eventi, se pure molto diversi l’uno dall’altro, ad accoglierci abbiamo trovato le nuove generazioni di ragazzi che hanno scelto di seguire modelli innovativi nelle rispettive specializzazioni, aperti ad altre discipline, di nicchia ma anche di grandi collaborazioni, di analisi accademica e di ricerca di eccellenza e merito.

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