Pubblichiamo per conoscenza e divulgazione il comunicato che la Fondazione Villa Romana sta diffondendo oggi, perché è importante che tutti ne siano a conoscenza e che tutti gli elbani e non condividano il nostro interesse.

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Comunicato della Fondazione Villa Romana delle Grotte

Con il 2014 la Fondazione Villa Romana delle Grotte entra nel suo ventesimo anno di attività. In questi anni il sito archeologico è stato sempre protetto ed è stato reso fruibile al pubblico per 16 anni, e cioè fino al 2010.

Il bilancio complessivo dell’attività va considerato molto positivamente perché se non ci fosse stata la Fondazione probabilmente i resti della Villa Romana sarebbero oggi scomparsi: rubati per abbellire qualche giardino o distrutti dalle ruote dei pullman turistici che – prima della recinzione- andavano sui resti romani per mostrare il panorama ai visitatori senza farli scendere per risparmiare tempo.

Va sottolineato che l’unica protezione giuridica dei resti archeologici è quella assicurata dallo Statuto della Fondazione perché i vincoli, e quindi la protezione, dello stato sono, oggi, inesistenti.

Purtroppo la Fondazione non è riuscita ad assicurare l’apertura ai visitatori negli anni 2012 e 2013 perché sono venuti meno tutti i contributi finanziari.

Le prospettive di trovare le risorse finanziarie nel 2014 sono, per la Fondazione Villa Romana, inesistenti a causa soprattutto della crisi economica generale.

Per ovviare alla prospettiva di un prolungamento della inaccessibilità al pubblico del sito archeologico la Fondazione è disposta a darlo in gestione gratuitamente a un “soggetto cooperativo o comunque del terzo settore”, a un soggetto cioè che non ne faccia oggetto di speculazione economica.

La Fondazione chiede soltanto che questo affidamento sia fatto a fronte di un progetto gestionale credibile e trasparente che si sostanzia in due impegni principali:

a) ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per permettere l’accesso dei visitatori al sito;

b) aprire il sito archeologico al pubblico soltanto in presenza di un custode.

La richiesta di gestire il sito dovrà essere accompagnata da una lettera di presentazione del Sindaco pro-tempore di Portoferraio che dimostri che l’amministrazione comunale è a conoscenza dell’iniziativa e che ne dà un giudizio positivo.

Questo comunicato è reso pubblico all’inizio del nuovo anno al solo scopo di ricordare a tutti gli interessati che il problema di aprire al pubblico il sito archeologico nell’estate 2014 va affrontato e risolto per tempo.

7 gennaio 2014

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