“A Procchio è spuntata in questi giorni una nuova costruzione, proprio sopra il paese. – Ci informa l’amica Angela Provenzali – Sull’altura che separa le vallate di Procchio e Campo All’Aia ora troneggia un bianco partenone in acciaio. Impossibile non vederlo quando si viene da Portoferraio. Si vede bene arrivando da Marciana Marina, a sinistra della imbarazzante piscina della stessa proprietà, costruita nel 2013. Dal mare è anche peggio.
I lavori non sono ancora finiti e per quelli che hanno a cuore questo luogo non resta che sperare nella bontà del progettista. Purtroppo stavolta potremo contare poco sulla vegetazione che tante volte ha salvato il salvabile. La piscina, infatti, vista dal paese sembra un ranch dove il verde non è contemplato.”

A queste considerazioni aggiungiamo noi, di Italia Nostra, il forte impatto dell’inquinamento luminoso, che durante il periodo di apertura dell’albergo, fanno assomigliare il nucleo sulla sommità della collina, per forma e dimensioni, a una grande discoteca.

Continua Angela: “Il partenone cresce e il paesaggio è compromesso per sempre.

Dunque mi chiedo, e forse non solo io: gli attuali amministratori e tutti gli enti che hanno concesso i permessi, cosa intendono per “salvaguardia del territorio”? Che cosa è per loro la “tutela del paesaggio”? Cosa vuol dire “bello” per loro?” E in particolare Italia Nostra lo chiede ai diretti interessati: in particolare al Sindaco Anna Bulgaresi e il vice sindaco responsabile per Procchio geom. Daniel Giacomelli.

“Dalla piccola Atene dell’Elba, per ora, purtroppo, è tutto.”


 

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