PIANOSA. La scoperta è eccezionale e può trasformare l’isola di Pianosa in un gioiello archeologico di livello internazionale. La Soprintendenza ha infatti riportato alla luce un’area di necropoli risalente con tutta probabilità al periodo compreso tra l’epoca neolitica e l’età del rame (tra il 5500 e il 3000 a.C.).

La scoperta è stata resa nota dalla funzionaria della Soprintendenza archeologica della Toscana Lorella Alderighi, nel corso della celebrazione per il ventennale del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, andato in scena all’auditorium del Centro De Laugier. «È un fuori programma – ha spiegato la archeologa – ma si tratta di un fatto di notevole importanza, frutto del lavoro in sinergia che stiamo compiendo con il Parco e la sua direttrice Franca Zanichelli, l’amministrazione penitenziaria con l’ispettore capo Massimo Morlacchi e il direttore Francesco D’Anselmo».

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