Giuseppe Bandi: una vita per l’unita’ d’Italia. Con la spada e con la penna

Il periodo mazziniano Giuseppe Bandi nasce a Gavorrano nel 1834 da famiglia di origini senesi (S.Quirico d’Orcia). Il padre, Agostino, e’ il locale Podesta’. Il primo contatto con l’Isola d’Elba avviene pochi anni dopo, quando la famiglia si trasferisce a Portoferraio dove Agostino ha assunto l’incarico di Auditore Vicario. E’ proprio Agostino, quale magistrato rappresentante…

La leggenda del cavaliere errante dell’anarchia

Alle 6.30 della mattina dell’8 gennaio 1911, a Portoferraio, nel Palazzo dei Merli, a soli 46 anni d’età, si spenge, ucciso dalla tubercolosi, uno dei più straordinari personaggi del nostro recente passato, Pietro Gori, il cavaliere errante dell’anarchia. Lo assistono amorevolmente la sorella Bice e l’operaio Piero Castiglioli. La notizia si diffonde in un baleno…

Lo Scoglio ricorda gli elbani che hanno fatto l’Italia

E’ in edicola “Lo Scoglio” di Primavera, che celebra il “Centocinquantesimo” dell’Unità d’Italia dedicando ampio spazio alla partecipazione degli elbani alle guerre d’indipendenza. In effetti sono centinaia i volontari che hanno contribuito ai moti rivoluzionari e si sono guadagnati riconoscimenti e decorazioni per i loro atti di eroismo. Ce ne parlano Gianfranco Vanagolli, Giancarlo Molinari,…

Elbano Gasperi, Giuseppe Cerboni e gli elbani eroi del Risorgimento

Si è parlato di Elba e Risorgimento stamani all’ITCG Cerboni. L’occasione è stata la presentazione del libro “L’Elba s’è desta” nato da un’idea di Gloria Peria, coordinatrice della Gestione associata degli Archivi storici dei Comuni dell’Elba, un’opera preziosa e opportuna in questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia, per farci conoscere l’attivo contributo che, alla costruzione dello…

Primo campeggio e pascoli in spiaggia, volo di gabbiano sull’Elba anni ’50

Se, andando a ritroso nel tempo, ma con la coscienza dell’oggi, potessimo sorvolare, come fa un gabbiano, le coste elbane degli anni ‘50, quello che colpirebbe il nostro sguardo acuto sarebbero i litorali semideserti, anche in piena estate, le colture che lambiscono la spiaggia, i pagliai a pochi passi dalla battigia, la mancanza di edifici…